venerdì 18 settembre 2015

Le cambiali finanziarie

La cambiale finanziaria è un titolo di credito all’ordine equivalente al pagherò cambiario. Con essa l’emittente si impegna a versare al beneficiario una certa somma ad una data prefissata.
E’ emessa in serie con valore minimo di 50mila euro e scadenza non inferiore a tre mesi e non superiore ad un anno.

La cambiale finanziaria, strumento di finanziamento alternativo alle accettazioni bancarie (poco adoperate), alle polizze di credito commerciale e alle obbligazioni, è stata introdotta nel nostro mercato monetario nel 1994.
A differenza della polizza di credito commerciale, essa incorpora il diritto sottostante: il documento che la rappresenta corrisponde infatti ad un pagherò cambiario, non dunque ad una lettera di riconoscimento del debito come per la polizza di credito commerciale, segue la stessa normativa delle cambiali ordinarie e ciò la rende un titolo di credito facilmente negoziabile.

Il ricorso alle cambiali finanziarie per la raccolta di risparmio tra il pubblico è consentito solo alle società e agli enti i cui titoli siano quotati in un mercato regolamentato o che abbiano fatto registrare un utile negli ultimi tre esercizi.
Essendo strumenti finanziari, l’offerta è consentita soltanto ai soggetti abilitati secondo la normativa regolante l’offerta fuori sede.
L’emissione di cambiali finanziarie non può superare con quella di obbligazioni (rispetto alle quali hanno una durata più breve) il valore del capitale versato ed esistente sulla base dell’ultimo bilancio approvato.

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