sabato 16 maggio 2015

Le obbligazioni strutturate: come premiare l'investitore

Con il passare degli anni, complice il regime di tassi di interesse relativamente bassi cui si è andati progressivamente incontro, sui mercati finanziari internazionali sono apparsi nuovi titoli obbligazionari il cui rendimento è legato all’andamento di alcuni parametri di mercato quali indici azionari, tassi di cambio, etc.
Questi titoli strutturati, il cui mercato è dominato soprattutto da banche, istituzioni finanziarie e enti sovranazionali, sono obbligazioni il cui rendimento presenta, di solito, due distinte componenti, una parte garantita ed una indicizzata, anche in modo complesso, all’andamento della variabile finanziaria di riferimento.


Una tipologia di titoli strutturati è costituita da quelle obbligazioni a tasso fisso rimborsate secondo l’andamento di una variabile di mercato. Un esempio di queste le obbligazioni equity linked, costituita da una normale obbligazione a cedola fissa con un premio a scadenza legato alle performance di uno o più indici azionari. Se il parametro di indicizzazione è rappresentato da un paniere di titoli azionari, si parla allora di obbligazione basket linked.
L’investitore, in sostanza, acquista un pacchetto fatto da una normale obbligazione a tasso fisso e un’opzione call sui titoli azionari di riferimento


Una seconda tipologia di titoli strutturati è rappresentata dalle obbligazioni il cui rendimento è legato all’andamento dei tassi di interesse.
Stiamo parlando, come nel caso dei fixed reverse floater, di obbligazioni in genere a lungo termine che pagano cedole fisse iniziali più elevate rispetto ai tassi correnti di mercato. Successivamente, di norma, all’acquirente del titolo viene riconosciuto un tasso variabile dato dalla differenza tra un tetto massimo predefinito (molto elevato, di solito) e un tasso variabile di riferimento (come l’Euribor).
Per impedire che alla distanza il tasso cedolare possa diventare negativo, è sovente prevista una soglia minima (floor).

Altro tipo di titoli strutturati è infine quello delle obbligazioni in cui l’indicizzazione è riferita al rischio di credito del titolo anziché a flussi di cassa.
Si tratta, nella prassi, di titoli, come i credit linked note, composti da obbligazioni a cedola fissa e un credit derivative, vale a dire un’assicurazione venduta dall’investitore all’emittente per la copertura del rischio legato al verificarsi di un particolare evento creditizio negativo. Se questo si verifica, l’emittente può sospendere il pagamento delle cedole.

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