venerdì 20 gennaio 2017

L’assegnazione del rating

Per emettere un giudizio (assegnare un rating) sulla qualità del debito di un emittente (rating di credito) l’agenzia segue una procedura che parte dall’analisi dei suoi fondamentali economico-finanziari per passare poi all’analisi di bilancio in tutte le sue componenti, in modo da costruire indicatori sulla sua redditività, capacità di produrre reddito e remunerare il capitale, i flussi di cassa, i rapporti tra mezzi propri e indebitamento, etc.
I parametri ricavati vengono successivamente confrontati con quelli degli altri soggetti emittenti operanti nello stesso settore dov’è presente il soggetto analizzato: è dunque necessario valutare anche il settore e l’andamento del mercato di riferimento.

Nelle analisi le agenzie devono ponderare anche fattori qualitativi come l’affidabilità e le capacità tecniche del management dell’azienda (o dell’ente), la credibilità dei progetti deliberati e gli obiettivi che l’emittente si è imposto.
Per tali tipologie di esami l’azienda (o l’ente) analizzata deve mettere a disposizione dell’agenzia di rating tutte le informazioni e i documenti necessari ad essa per formulare il proprio giudizio.
Gli analisti devono inoltre consultare la cosiddetta Centrale rischi e monitorare tutti i movimenti di denaro e le attività del soggetto emittente, incontrare i vertici e valutare il suo operato, elaborando una raccomandazione da sottoporre al vaglio di un comitato del credito.
Alla fine del processo viene stabilito il rating da assegnare all’emittente e da pubblicare a mezzo comunicato stampa.

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